La Storia

La Deputazione di storia patria per la Venezia Giulia si costituì formalmente il 18 settembre 1965, con regolare atto notarile, ad opera di Manlio Udina, Silvio Rutteri, Carlo Schiffrer ed Ugo Tucci, dopo che già il 16 giugno del medesimo anno questi studiosi, insieme con Marino de Szombathely, Carlo Ghisalberti, Salvatore F. Romano, Cesare Pagnini, Bruno Maier, Elio Apih, Giovanni Tabacco, Giuseppe Stefani, Giulio Cervani, avevano partecipato ad una riunione in cui si era discussa a dondo la questione dell’istituzione di una Deputazione locale di storia patria per promuovere gli studi di storia regionale, in accordo con la appena risorta Deputazione di storia patria per il Friuli, nell’ambito della neocostituita Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, e per vivacizzare e sensibilizzare l’ambiente giuliano ai problemi della cultura storica, approvando anche, dopo lunga discussione, lo statuto della Società.

Dopo un periodo in cui la Deputazione – sotto la presidenza di Manlio Udina e con l’attiva opera di Salvatore F. Romano quale segretario – fu ospite dell’Istituto per la storia del Risorgimento – Comitato di Trieste e Gorizia -, essa ha trovato una più confacente sistemazione nella nuova sede dell’Archivio di Stato di Trieste dove è depositata pure la sua biblioteca, costituita dalle donazioni dei soci, da scambi con le altre Deputazioni e Società di storia e dal generoso lascito di libri di Attilio Gentile.

L’attuale Statuto, che ha sostituito quello della fondazione, risalente al 1965, è stato deliberato dall’Assemblea della Deputazione il 7 maggio 2003 ed è stato sottoposta alla prescritta approvazione del Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia.